Repubblica e la rivoluzione digitale distopica
Il direttore Maurizio Molinari presenta il quotidiano del futuro: i contenuti saranno prodotti secondo i gusti dei lettori. Un giornale innovativo, nel quale i giornalisti non serviranno più
«Il digitale si basa sulla conversazione con il lettore. I lettori, quando vengono sul sito e scelgono certi argomenti, è come se ti dicessero cosa vogliono. Sono indicazioni su cui lavorare per produrre storie in linea con i loro gusti». Così Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, in un’intervista uscita sul numero di ottobre 2022 di Prima. Il giornalista ha spiegato come intende affrontare la rivoluzione digitale e le sue parole hanno provocato la reazione indignata della redazione, che in un comunicato ha scritto: «L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Repubblica è incredula e indignata per le dichiarazioni del direttore Maurizio Molinari che costituiscono una grave offesa all’intero corpo redazionale, di cui vengono sminuiti l’impegno e la professionalità. Un sommario Piano di riorganizzazione editoriale viene raccontato in un’intervista a una rivista di settore senza che sia mai stato presentato, nei suoi dettagli e nelle sue implicazioni, prima al cdr e poi all…