Andy Rocchelli, i genitori alla Corte dell’Aja
Il 24 maggio 2014 l’uccisione del fotoreporter in Ucraina, la giustizia italiana non è riuscita a trovare il colpevole. Presentato il ricorso al Tribunale internazionale
I genitori di Andrea (Andy) Rocchelli si sono rivolti alla Corte penale internazionale dell’Aja per chiedere che venga fatta giustizia sulla morte di Andy, ucciso nel Donbass il 24 maggio 2014 mentre documentava le condizioni dei civili coinvolti nella guerra tra esercito ucraino e separatisti filorussi. Il processo celebratosi in Italia tra il 2018 e il 2021 non è riuscito a punire i responsabili dell’omicidio. Il 12 luglio 2019 la Corte d’Assise di Pavia ha condannato a 24 anni di reclusione il soldato italo-ucraino Vitaly Markiv, unico imputato, per concorso in omicidio. Il 3 novembre 2020 la Corte d’Assise d’Appello di Milano ha assolto l’imputato per un vizio di forma. Il 9 dicembre 2021 la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado. Durante il processo è stata accertata la responsabilità dell’esercito ucraino e della Guardia Nazionale ucraina nell’attacco costato la vita a Andy e ad Andrej Mironov.
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