Santa Rita non è politicamente corretta
“Dalle api alle rose”: bufera sulla rivista edita a Cascia, il numero di Natale 2023 è dedicato alle istanze della comunità lgbtq+. La Nuova Bussola Quotidiana: «Confusione tra peccato e peccatore»
«Ci perdoneremo?». «La Bibbia e l’orientamento sessuale». «Abbiamo fatto noi coming out». «Se non diventa Casa, la Chiesa tradisce se stessa». Sono questi i titoli dei principali articoli del numero di novembre-dicembre 2023 di “Dalle api alle rose”, bimestrale del monastero agostiniano Santa Rita da Cascia. Il titolo del numero natalizio è “Tutti figli di Dio. Un Natale inclusivo con Santa Rita”. La rivista, che festeggia 100 anni di pubblicazioni, è una testata giornalistica registrata: il direttore responsabile è il giornalista pubblicista Pasquale Grossi. Tradotta in cinque lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e portoghese), “Dalle api alle rose” ha una tiratura di 300mila copie. Il numero di Natale 2023, interamente dedicato alla comunità lgbtq+, ha fatto molto discutere, tanto che La Nuova Bussola Quotidiana ha parlato di “omoeresia che offende santa Rita”. Oggi la versione pdf del numero natalizio non appare nell’archivio digitale del sito, ma Notturno ha recuperato una copia cartacea della rivista edita a Cascia.