Shanghai, il lockdown disumano
Cina e pandemia: minori separati dai genitori, animali domestici uccisi, sigilli sulle porte di chi è in quarantena, cittadini sani trasferiti in centri d’isolamento covid. Allarme diritti umani
I positivi, indipendentemente dal fatto che siano sintomatici gravi o asintomatici, sigillati in casa o trasferiti (anche senza consenso) in siti d’isolamento allestiti dal governo. I famigliari non possono mettersi in contatto con i propri cari. Desta preoccupazione l’inasprimento delle restrizioni anti covid che si sta verificando in queste settimane a Shanghai, la più grande città della Cina. A dare una fotografia della situazione è la Reuters, l’agenzia stampa britannica, che in un articolo pubblicato poche ore fa racconta la storia di Lu, donna di 99 anni che è stata trasferita in un non meglio precisato sito d’isolamento causa positività al covid, dove pochi giorni dopo è morta. La famiglia, avvertita con grande ritardo, non ha mai ricevuto risposta alle domande sulle sue condizioni di salute e sul tipo di assistenza sanitaria offerta nel centro. Ma questa è solo una delle centinaia di storie che l’agenzia Reuters e altri giornalisti occidentali stanno raccogliendo da quello che…