Shanti De Corte: la vittoria del favor mortis
IN BREVE Ha ottenuto l’eutanasia la giovane sopravvissuta agli attacchi terroristici di Bruxelles del marzo 2016. Secondo lo Stato la sua sofferenza era ormai insopportabile
Era sopravvissuta all’attentato terroristico di Bruxelles del 2016, ma il 7 maggio 2022 ha chiesto e ottenuto l’eutanasia. La storia di Shanti De Corte, uccisa a 23 anni per «sofferenza psicologica», è stata resa nota pochi giorni fa da RTBF, televisione belga. Le ultime parole della ragazza sono state: «Mi sento come un fantasma che non sente più niente. Ma forse ci sono altre soluzioni oltre ai farmaci. Ho riso e pianto fino all'ultimo giorno. Ora me ne vado in pace. Sappiate che già mi mancate».
Il suo precipitare nell’abisso della depressione ha avuto inizio il 22 marzo del 2016, quando la giovane si trovava all’aeroporto di Bruxelles-Zaventem con una novantina di compagni di studio (del collegio di Santa Rita di Kontich, in provincia di Anversa). I ragazzi stavano per imbarcarsi per Roma, quando il primo dei due terroristi islamici si fece esplodere a pochi metri da Shanti De Corte. La ragazza, all’epoca 17enne, rimase miracolosamente illesa, davanti a lei però si manifestò la distruzione voluta dall’Isis: 16 vittime e decine di feriti. Un orrore che evidentemente è entrato nel cuore della ragazza, senza più abbandonarlo.
Gli anni successivi, come racconta Antonio Bonanata per Rai News, sono fatti di: «depressione, abusi, violenze fisiche e psicologiche che l’hanno letteralmente devastata». Un buco nero dal quale Shanti non riesce più a uscire, tanto da arrivare a chiedere allo Stato di essere uccisa. Negli anni successivi all’attentato, nulla era più importante per Shanti, neanche la grazia di essere sopravvissuta a un attentato terribile. Nessuna speranza aveva più senso, nessun istante le restituiva gioia. Ha chiesto aiuto a Leif, associazione che promuove la “dolce morte”, e la Commissione federale belga che dovrebbe valutare ogni richiesta di eutanasia non ha avuto nulla da obiettare. Così, il 7 maggio 2022, è stata uccisa, perché: «la giovane era in una tale sofferenza psicologica che la sua richiesta è stata logicamente accolta». Le poche voci contrarie alla sua uccisione sono state rapidamente silenziate o delegittimate. (Riproduzione riservata)
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