Speranza e Magrini iscritti nel registro degli indagati
A darne notizia Mario Giordano durante Fuori dal coro del 22 novembre. L’azione del procuratore Francesco Lo Voi sarebbe partita dall’inchiesta Aifa Leaks realizzata dalla trasmissione di Rete 4
La procura di Roma avrebbe iscritto nel registro degli indagati Roberto Speranza, ex ministro della salute, e Nicola Magrini, ex direttore di Aifa. A darne notizia è stato Mario Giordano durante la puntata del 22 novembre 2023 di Fuori dal coro, su Rete 4. Così il giornalista: «La Procura di Roma, proprio grazie ai nostri elementi, ha aperto un'inchiesta contro l'ex ministro e contro l'ex direttore generale dell'Agenzia del Farmaco. Fra l'altro sono accuse pesanti: si va dal falso ideologico all'omicidio. Naturalmente è tutto da dimostrare, è un'inchiesta e nessuno è colpevole. Tra l'altro, per il ministro Speranza, dev'essere ancora dato il via libera all'inchiesta dal tribunale dei ministri. Ma si muove qualcosa, c'è uno spiraglio di luce e di verità».
La notizia apre il numero di oggi del quotidiano cartaceo La Verità (che titola: “Speranza indagato per omicidio”) e del quotidiano online La Nuova Bussola Quotidiana. Negli ultimi minuti la notizia è stata rilanciata anche dalle versioni online de Il Tempo, Repubblica (secondo cui la procura di Roma avrebbe già chiesto l’archiviazione) e Libero. Affari Italiani titola: “Covid, Roberto Speranza indagato per omicidio. Il fascicolo in Procura a Roma”. Andrea Zambrano sulla Bussola scrive: «Sono proprio gli Aifa leaks, ovvero lo scoop della trasmissione Mediaset sui silenzi e le omissioni degli effetti avversi da vaccino anti-Covid ad essere alla base della decisione del procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi di iscrivere l’ex titolare della Salute nel registro degli indagati».
Martina Pastorelli, giornalista indipendente, ospite di Radio Radio poche ore fa ha commentato: «Questa notizia dovrebbe essere sulle prime pagine dei giornali, dovrebbe aprire i telegiornali, ma sentite qualcosa su questo? C’è un complesso industriale censorio, formato da più soggetti, che non vuole che queste notizie filtrino. E che ottiene che queste notizie non filtrino. Che fa leva sul fatto che la gente non sa tutto questo. Ed è su questa base che possono continuare a promuovere le vaccinazioni come nulla fosse, così come fa il nuovo piano vaccinale. E anzi si esorta a combattere l’esitazione vaccinale, ma perché si conta sul fatto che le persone non sanno. E le persone non sanno perché chi dovrebbe fare informazione tace, perché i media non dicono. E chi dà l’ordine ai media affinché non parlino?». (Riproduzione riservata)
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