Svizzera, terzo referendum sulle restrizioni anti covid
Nel mirino del comitato referendario la proroga della legge fino a metà del 2024: «Così si violano i diritti fondamentali e si divide la società in due classi». La campagna “vaccinale” è ormai ferma
Il 18 giugno 2023, in Svizzera, il popolo potrebbe essere chiamato ancora una volta alle urne per il (terzo) referendum sulla cosiddetta “legge covid-19”, ovvero la legge che comprende tutte le restrizioni messe in campo per fermare la diffusione del virus. La notizia è stata data il 30 marzo scorso dal Corriere del Ticino. A volere il nuovo referendum è il comitato “No alle restrizioni”, che ha consegnato alla Cancelleria federale più di 60mila firme. La legge covid-19 è in vigore in Svizzera dal settembre 2020, e da allora è stata ampliata più volte.
Recentemente il parlamento ha deciso di prorogarne alcune parti fino alla metà del 2024. Il comitato pone particolare attenzione ad alcune disposizioni della legge, che hanno portato all’attivazione del certificato di avvenuta vaccinazione. Secondo il comitato, si legge sul Corriere del Ticino, «la possibilità di reintrodurre un certificato in qualsiasi momento, nonché altre misure discriminatorie …