UK, donna arrestata per preghiera silenziosa
FLASH Fermata dalla polizia, perquisita e portata in centrale perché sostava davanti a una clinica per aborti
Il 22 dicembre la polizia inglese ha perquisito, arrestato e portato in centrale Isabel Vaughan Spruce, donna colpevole di aver pregato silenziosamente di fronte a una clinica per aborti a Kings Norton, Birmingham. La notizia è data da Mary Margaret Olohan sul Daily Signal. Un filmato, pubblicato dall’associazione Alliance Defending Freedom, mostra la polizia che si avvicina alla donna e le chiede cosa stia facendo. «Sta pregando?», è la domanda che l’agente le rivolge. Poi la donna viene perquisita con cura, persino tra i capelli. Infine viene arrestata e portata in centrale.
La sua colpa sarebbe quella di aver pregato, peraltro in silenzio, nei pressi di una clinica per aborti. Secondo la legge questa è un’azione vietata, perché può turbare l’operatività delle cliniche e la serenità delle pazienti. La donna non stava manifestando, non mostrava cartelli, non scandiva slogan, non aveva spille di associazioni o partiti politici. Semplicemente sostava, ferma, in silenzio.
Lois McLatchie, responsabile delle comunicazioni scozzesi per ADF UK, ha commentato: «Nessun cittadino dovrebbe essere criminalizzato per attività legittime e pacifiche, anche la preghiera. Il caso di Isabel dimostra fino a che punto lo Stato può spingersi se non proteggiamo con attenzione i diritti e le libertà fondamentali». (Riproduzione riservata)
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