“Un ponte tra le Valli”: c’è ancora spazio per la speranza
Idea regalo per il Natale dei giovani lettori: «Intrighi, sete di potere, prevaricazioni, ma anche e soprattutto amicizia, rispetto per l’uomo e ricerca della verità». Il libro di Giacomo Bertoni
Un futuro lontano, nel quale le riserve naturali della Terra sono completamente esaurite. Un mondo diviso in due grandi blocchi, la Valle delle Metamorfosi e la Valle delle Trasfigurazioni. Una popolazione diversa, composta da shamaketjiani e umanoidi. Le avvisaglie di una grande guerra, che nasce da una propaganda ricca di menzogne. Sono questi gli elementi di “Un ponte tra le Valli”, breve romanzo fantasy (età di lettura 8+) di Giacomo Bertoni, EdiGio’ edizioni (2014).
Per entrare nella storia occorre lasciare che le lancette dell’orologio corrano in avanti, velocissime: siamo nel futuro, un futuro così lontano da non poter essere datato. Qualcosa di terribile dev’essere accaduto, perché il mondo non è più quello che conoscevamo. Le cartine geografiche del 2021 sono antichi cimeli, non hanno più riscontro con la realtà, le immagini delle città del 2021 sono oggetti da custodire nei musei… O forse no. Ciò che è accaduto è troppo doloroso: chi ha voglia di ricordare il passato?
La Valle delle Metamorfosi e la Valle delle Trasfigurazioni vivono ormai vite parallele: le risorse naturali sono state sfruttate completamente e ora c’è chi ha trovato rimedio in una vita così naturale da creare connessioni profonde con il mondo vegetale, e chi ha trovato rimedio in una vita così tecnologica da entrare nel mondo artificiale. Una risorsa che nessuna metamorfosi naturale e nessuna avanzatissima tecnologia è riuscita a ricreare: l’acqua. L’oro azzurro scarseggia ogni torit-ben (unità di misura del tempo degli shamaketjiani) di più, ma un’antica tradizione e una costante propaganda nascondono agli abitanti delle due Valli la verità.
Non tutti però credono alla narrazione dei Grandi Anziani: un gruppo di giovani, i Sognatori Selvaggi, riconosce nella quotidianità il pericolo della fine e le tracce della menzogna. E decide che non può adeguarsi, non può continuare a vivere facendo finta di nulla. Questo gruppo di giovani amici trova un aiuto insperato in una figura anziana, saggia, apparentemente austera eppure profondamente vicina: Memoria.
Personaggio misterioso, Memoria è il primo ponte della storia, in questo caso un ponte fra generazioni diverse, perché si lascia interpellare dalle domande di senso dei giovani, perché non ha paura di mettere in gioco il proprio nome per una causa che appare già persa in partenza. Memoria, con la sua lunga chioma, è una figura esplicitamente dedicata da Giacomo Bertoni all’artista Milva.
“Un ponte tra le Valli” è arrivato nelle librerie il 31 ottobre 2014. si tratta del terzo libro di Giacomo Bertoni, dopo “Toppy, un moscerino dal cuore grande” (22 maggio 2009) e “Gino e la Vecchia Consigliera” (11 novembre 2011). Il 31 gennaio 2015 “Un ponte tra le Valli” si è classificato terzo al 19° Premio Nazionale Città di Riparbella: «Il racconto di carattere fantascientifico ha una sua coerenza e presenta nel finale una morale che è segno di saggezza, in quanto suggerisce soluzioni a problemi mondiali che affliggono l’umanità e costituiscono una minaccia per il futuro», dalle motivazioni della giuria. A fine gennaio 2015 è uscita la seconda edizione, ancora oggi in libreria.
Il 19 dicembre 2014 Chiara Podano ha recensito il libro per la rivista “Il Macaone”, scrivendo: «Un gruppo di giovani coraggiosi, insieme alla saggia anziana Memoria, decide di andare a fondo così da scoprire che il vero nemico da combattere è in casa ed è la sete di potere di chi occupa alte cariche e dirige il villaggio». E ancora: «Nel libro si fa leva anche su come spesso sia facile farsi trascinare da una propaganda in cui si descrive un avversario inesistente, ma come attraverso la conoscenza e la curiosità nei confronti della verità, si riesca davvero a comprendere quello che viene identificato come il diverso». È possibile acquistare “Un ponte tra le Valli” su ibs e Mondadori Store. (Riproduzione riservata)
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