Una targa per Santa Benedetta Cambiagio Frassinello
Sarà inaugurata a Pavia sabato 28 settembre alle ore 16, a pochi passi dal Ponte Coperto. In città l'opera di accoglienza ed educazione è portata avanti ancora oggi da Casa Benedetta Cambiagio Onlus
Una storia iniziata centonovantotto anni fa. Una storia (quasi) tutta al femminile. Una storia di fede, educazione, coraggio. Sabato 28 settembre 2024 a Pavia sarà ricordata Santa Benedetta Cambiagio Frassinello, fondatrice delle Suore Benedettine della Provvidenza. Alle ore 16 in via Porta Salara (all'inizio di Corso Strada Nuova, a pochi passi dal Ponte Coperto) ci sarà l'inaugurazione di una targa dedicata a Santa Benedetta. Proprio in quella casa, nel 1826, Benedetta iniziò ad accogliere le ragazze abbandonate di Pavia, giovani che rischiavano di finire vittime della prostituzione e dello sfruttamento. Benedetta offriva loro un luogo dove vivere, un luogo che potessero chiamare “casa”. L'educazione e l'istruzione erano gli strumenti che Benedetta usava per salvare le ragazze dalla strada, per aiutarle a immaginare prima e a costruire poi un futuro migliore.
La sua opera di accoglienza è portata avanti ancora oggi da Casa Benedetta Cambiagio Onlus, che dal 29 settembre 1828 ha sede in via San Giovanni in Borgo. La Casa può ospitare fino a 36 ospiti ed è suddivisa in sette comunità educative: Gabbiane e Frassinello (minori), Fiordaliso e Genziane (maggiorenni), Faro, Rondini e Girasoli (mamme con figli). Le ospiti sono seguite da educatrici laiche, dalle suore Benedettine della Provvidenza e da una rete di volontari.
Le prime ragazze furono accolte in via Porta Salara nel 1826, ma non è quella l'unica traccia lasciata da Benedetta in città: sabato 28 sarà presentato anche “Sui passi di Benedetta”, percorso che accompagna il visitatore e il pellegrino tra le case legate all'opera di Benedetta. “Sui passi di Benedetta” parte da via Porta Salara, poi si sposta in via Sant'Ennodio, dove nel 1827 Benedetta e il marito Giovanni Battista Frassinello diedero vita alla prima struttura pensata proprio per l'accoglienza, l'ingresso era situato in contrada Corti, oggi via Bossi (la targa qui sarà installata nelle prossime settimane). Si continua poi verso via San Giovanni in Borgo, sede definitiva della comunità dal 29 settembre 1828. Altra tappa in via Fratelli Cremona: nel 1851 Benedetta tornò a Pavia e fondò una seconda casa-ricovero (un tempo quello era il monastero di San Gregorio). Lì, il 7 aprile 1873, morì Giovanni Battista Frassinello. “Sui passi di Benedetta” si conclude in Duomo, nella cappella dedicata alla Santa. Nel 2020 è stato installato un quadro realizzato da Paolo Diegoli, pittore e fondatore del GAAM. La cappella è aperta alla venerazione dei fedeli, molte mamme affidano a Santa Benedetta Cambiagio Frassinello le preoccupazioni per i figli.
Sabato 28 settembre all'inaugurazione interverranno Paolo Bresciani, presidente di Casa Benedetta Cambiagio Onlus, madre Annarita Donna, madre generale dell'Istituto Benedettine della Provvidenza, suor M. Germana Marelli, segretaria generale dell'Istituto, e Renata Crotti, docente di storia medievale dell'ateneo pavese. Saranno presenti anche Michele Lissia, sindaco di Pavia, Francesco Brendolise, assessore con delega alle Politiche sociali, abitative e di inclusione sociale, Cooperazione internazionale e Gemellaggi, e monsignor Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia.
«Questa targa, insieme a quella che sarà posta in via Sant'Ennodio, vuole essere un segno visibile del passaggio di Santa Benedetta Cambiagio Frassinello in città – spiega Paolo Bresciani, presidente di Casa Benedetta Cambiagio Onlus –. Qui, su una delle vie più frequentate di Pavia, quasi duecento anni fa una donna coraggiosa e moderna creava un luogo sicuro per le bambine e le ragazze sole, un luogo dove potessero ricevere cure e un'educazione». (Riproduzione riservata)
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