V-Safe, i dati nascosti
L’organizzazione non governativa Ican vince una causa legale che impone a CDC di rendere pubblici i dati sugli effetti avversi dei farmaci anti covid a mRna. E attacca: «Informazioni scioccanti»
«La censura ha reso impossibile il vero consenso informato». Commenta così Alex Gutentag, autrice di una rubrica d’attualità su Tablet Magazine, la pubblicazione dei dati sugli effetti avversi dei farmaci sperimentali anti covid raccolti tramite l’applicazione V-Safe. I dati sono stati diffusi solo dopo una lunga battaglia legale promossa da Ican (Informed Consent Action Network), organizzazione non governativa che si occupa di promuovere il consenso libero e informato in ambito sanitario. I dati svelerebbero una presunta collaborazione fra il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) e la Casa Bianca volta nascondere gli effetti avversi dei farmaci sperimentali anti covid.
V-Safe è un’applicazione per smartphone creata dall’agenzia federale degli Stati Uniti per la salute (CDC) per monitorare gli effetti dei farmaci anti covid. Dopo aver ricevuto la prima dose è possibile iscriversi all’applicazione e inviare in tempo reale gli eventuali probl…