Verità per Grace Schara
L’ANALISI L’opinione pubblica deve pretendere verità sulla morte della giovane, deceduta dopo un mix letale di farmaci e non rianimata dall’ospedale cattolico dove era ricoverata come paziente covid
L’appello pubblico di Scott e Cindy Schara, pubblicato sul sito Our Amazing Grace e rilanciato in questi giorni da diverse testate giornalistiche americane, solleva inquietanti interrogativi sulla tragica morte della diciannovenne Grace Schara, la loro figlia. La famiglia punta il dito contro il St. Elizabeth Hospital, l’ospedale cattolico presso il quale Grace era ricoverata. Dalla dettagliata ricostruzione di Scott e Cindy (sul sito è possibile visionare tutti i documenti riguardanti la degenza), e della sorella maggiore Jessica, il ricovero di Grace si sarebbe trasformato subito in un vero e proprio calvario.
Prima forti pressioni perché la giovane non si era sottoposta a vaccinazione contro il covid, poi diagnosi sbagliate, infine applicazione di cure totalmente inadeguate rispetto al virus, come la somministrazione di ansiolitici. Ancora: perché tanta insistenza nell’attaccare Grace al ventilatore, nonostante respirasse in autonomia? Perché quel mix di farmac…