Nella serata di martedì 12 marzo 2024 il consiglio comunale di Milano ha bocciato la mozione per concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange. A darne notizia è Senza Bavaglio, che commenta: «Oggi Milano ha rinnegato se stessa. E la libertà di stampa ha subito un pesante attacco dalla politica della capitale morale del nostro Paese. Ma la sorpresa non sta nel comportamento della destra, ma soprattutto in quello della sinistra. I consiglieri di destra, tranne uno, sono usciti dall’aula quindi non hanno votato. Anche alcuni consiglieri della sinistra sono sgattaiolati fuori. Ma soprattutto 12 consiglieri della sinistra che sostiene il sindaco Sala (che per altro non ha partecipato alla seduta) hanno votato contro e 6 si sono astenuti». Il Comitato italiano per la Liberazione di Julian Assange aggiunge: «Una scelta incoerente con i valori di cui, a parole, l’amministrazione dice di essere portatrice. Nella città della moda e dell’apparenza il risultato, purtroppo, era scontato». La votazione si è risolta con la bocciatura per 7 favorevoli, 12 contrari e 6 astenuti. (Riproduzione riservata)
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Assange: Milano boccia la cittadinanza onoraria
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Nella serata di martedì 12 marzo 2024 il consiglio comunale di Milano ha bocciato la mozione per concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange. A darne notizia è Senza Bavaglio, che commenta: «Oggi Milano ha rinnegato se stessa. E la libertà di stampa ha subito un pesante attacco dalla politica della capitale morale del nostro Paese. Ma la sorpresa non sta nel comportamento della destra, ma soprattutto in quello della sinistra. I consiglieri di destra, tranne uno, sono usciti dall’aula quindi non hanno votato. Anche alcuni consiglieri della sinistra sono sgattaiolati fuori. Ma soprattutto 12 consiglieri della sinistra che sostiene il sindaco Sala (che per altro non ha partecipato alla seduta) hanno votato contro e 6 si sono astenuti». Il Comitato italiano per la Liberazione di Julian Assange aggiunge: «Una scelta incoerente con i valori di cui, a parole, l’amministrazione dice di essere portatrice. Nella città della moda e dell’apparenza il risultato, purtroppo, era scontato». La votazione si è risolta con la bocciatura per 7 favorevoli, 12 contrari e 6 astenuti. (Riproduzione riservata)