Buon compleanno, Notturno
La newsletter festeggia due anni di notizie: il futuro del giornalismo è raccontare ciò che i media mainstream non raccontano. Per camminare, insieme ai lettori, anche nella realtà più tempestosa
Il 20 aprile del 2021 approdava online “Notturno” e nel catenaccio del primo articolo si presentava così: «Nasce la newsletter 100% giornalistica e 100% estranea alla narrazione dominante». Due anni dopo, Notturno spegne due candeline e taglia la torta con una comunità di lettori in costante crescita. La newsletter era nata con l’idea di offrire due articoli a settimana: uno riservato agli abbonati e uno libero, accessibile a tutti. In realtà, settimana dopo settimana, la pubblicazione è diventata più corposa e la periodicità è mutata in base ai fatti di cronaca ritenuti più importanti o sottovalutati dal circuito informativo mainstream.
Nel primo anno di attività Notturno ha dedicato ampio spazio ai problemi etici della campagna “vaccinale” contro il covid-19, argomento trattato quasi in esclusiva (l’unica testata giornalistica italiana che ha puntato i riflettori sul tema è stata La Nuova Bussola Quotidiana). Ed è questa la via percorsa anche per il secondo anno di pubblicazioni: cercare notizie che non sono arrivate all’opinione pubblica, ma che sono importanti per la comprensione del reale.
«Non sapevo fosse successo» è il complimento più bello che un lettore può fare agli articoli di questa newsletter. Così abbiamo seguito la battaglia di Heidi Crowter, la storia di padre Fidelis Moscinski, la disavventura di Zakaria Abdelkafi, la persecuzione contro monsignor José Rolando Álvarez, la battaglia dei genitori di Archie Battersbee, la cristianofobia crescente in Europa, così stiamo seguendo il “caso Pienza” e tante altre notizie considerate minori dalle grandi testate giornalistiche. Ricordiamo anche lo speciale “Medjugorje”, reportage pubblicato in sei puntate e realizzato proprio là, nella cittadina della Bosnia Erzegovina.
Quando Notturno riprende notizie già note e ampiamente trattate? Quando, dopo lettura, confronto e verifica di quanto già pubblicato, rileva che manchi qualcosa. Che non si sia risposto a tutte le domande suscitate dal fatto. La realtà è una tempesta avvolta dalla nebbia: il giornalismo offre torce e mantelline per affrontare il sentiero in sicurezza. Ma il giornalista è lì, cammina davanti al gruppo, ispeziona il terreno per verificarne la sicurezza. A volte sbaglia anche lui, perde la bussola, cade: per questo è importante che nel suo lavoro le domande abbondino sempre.
Il giornalista non deve essere il pifferaio magico che porta con sé nel burrone i lettori, ma un viaggiatore esperto che consiglia e mette in guardia: attenzione, il cielo promette tempesta, osserva con cura i colori delle nuvole. Se navighi in quella direzione troverai la terraferma, se navighi in quell’altra direzione troverai il mare aperto: scegli tu, ma fai una scelta consapevole.
La torta di compleanno va condivisa con i lettori anche per un altro, fondamentale motivo: senza i lettori, Notturno non esisterebbe. Senza le condivisioni, il passaparola, le segnalazioni, le critiche, le recensioni: senza tutto questo la newsletter sarebbe una voce senza eco. Un grazie speciale agli abbonati, il lavoro giornalistico che ha portato alla pubblicazione di tanti articoli non sarebbe sostenibile senza i vostri abbonamenti. Grazie, viva Notturno. (Riproduzione riservata)
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Tantissimi auguri x un lavoro davvero professionale! Continui cosi caro Giacomo, che noi la sosteniamo e la incoraggiamo a proseguire e far sempre luce sulla verità.
Tanti, tanti Auguri Notturno. Sempre avanti, illuminati dalla Luce buona della Verità!