Sui social diversi giornalisti lanciano la protesta: «Non voglio farmi curare da un medico non vaccinato contro il covid». Una lettera aperta: «Caro dottore, prenditi cura della fragilità»
Bellissimo articolo che esprime i sentimenti dei pazienti; questi ultimi non osano chiedere ciò che loro vorrebbero conoscere sulla patologia che li ha colpiti. Il medico con delicatezza, nel caso la malattia fosse grave, avrebbe il dovere di rivelare almeno in parte ciò di cui soffre.
Purtroppo oggi il medico fa parte di una delle categorie più inquinate. È raro trovare quello che si prende veramente cura del paziente. Hanno troppi pazienti sotto di loro, fanno solo ricette, non visitano e se stai veramente male, ti devi arrangiare, xchè non vengono a casa. A me dà l'impressione poi che siano poco preparati, sono pieni di nozioni, ma il vero medico, quello che capisce subito il problema, è veramente come l'ago nel pagliaio. Sarebbe da rifare tutta la sanità.
Bellissimo articolo che esprime i sentimenti dei pazienti; questi ultimi non osano chiedere ciò che loro vorrebbero conoscere sulla patologia che li ha colpiti. Il medico con delicatezza, nel caso la malattia fosse grave, avrebbe il dovere di rivelare almeno in parte ciò di cui soffre.
Purtroppo oggi il medico fa parte di una delle categorie più inquinate. È raro trovare quello che si prende veramente cura del paziente. Hanno troppi pazienti sotto di loro, fanno solo ricette, non visitano e se stai veramente male, ti devi arrangiare, xchè non vengono a casa. A me dà l'impressione poi che siano poco preparati, sono pieni di nozioni, ma il vero medico, quello che capisce subito il problema, è veramente come l'ago nel pagliaio. Sarebbe da rifare tutta la sanità.