Le polemiche sul concerto di Cristina D’Avena per i 10 anni di Fratelli d’Italia confermano l’ormai oliato meccanismo: ipersemplifica, estremizza, dividi. Si riaccende un conflitto orizzontale ormai cronico, al riparo del quale il potere gode. Urge smitizzare i personaggi noti, smettendo di confondere attività professionali, mosse anche da calcoli imprenditoriali, con battaglie disinteressate per i diritti di questa o quella comunità. Al mondo della discografia interessano i diritti d’autore. La verità sulla propria vita non può essere cercata nel colore delle bandiere sventolate ai concerti.
Cristina d’Avena sfida Gramsci...