Eseguire gli ordini senza praticare il discernimento può avere conseguenze nefaste. È quanto accaduto a Genova, all’ospedale Galliera, il 24 gennaio 2024. Il paziente, un uomo di 70 anni, presenta iperpotassiemia (il livello di potassio nel sangue è troppo elevato) a causa di un’insufficienza renale. Il medico prescrive l’iniezione di otto dosi di insulina, ma per sbaglio digita “ottanta” sul computer. L’infermiera di turno legge le istruzioni lasciate dal dottore, di fronte alla cifra monstre non batte ciglio e somministra le ottanta dosi di insulina. Ventiquattro ore dopo l’uomo è in coma, sedici giorni dopo l’uomo muore. Né la prima infermiera né il personale sanitario che nelle ore successive si è preso cura del paziente hanno dubitato di fronte a quella cifra, 80, che fa rabbrividire persino i non addetti ai lavori. La vicenda è raccontata da Katia Bonchi l’8 aprile 2024 su Genova24. (Riproduzione riservata)
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Genova, 80 dosi invece di 8 a un paziente
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Eseguire gli ordini senza praticare il discernimento può avere conseguenze nefaste. È quanto accaduto a Genova, all’ospedale Galliera, il 24 gennaio 2024. Il paziente, un uomo di 70 anni, presenta iperpotassiemia (il livello di potassio nel sangue è troppo elevato) a causa di un’insufficienza renale. Il medico prescrive l’iniezione di otto dosi di insulina, ma per sbaglio digita “ottanta” sul computer. L’infermiera di turno legge le istruzioni lasciate dal dottore, di fronte alla cifra monstre non batte ciglio e somministra le ottanta dosi di insulina. Ventiquattro ore dopo l’uomo è in coma, sedici giorni dopo l’uomo muore. Né la prima infermiera né il personale sanitario che nelle ore successive si è preso cura del paziente hanno dubitato di fronte a quella cifra, 80, che fa rabbrividire persino i non addetti ai lavori. La vicenda è raccontata da Katia Bonchi l’8 aprile 2024 su Genova24. (Riproduzione riservata)