Sarà che ormai sospetto di tutto, ma appare strano che proprio ora , in prossimità delle elezioni... l'ordine dei giornalisti abbia deciso di assumere questa decisione.
Dopo gli ultimi due anni lo sguardo del lettore è per forza di cose disincantato. Dopo tante menzogne, dopo tanto terrorismo psicologico, dopo tanti silenzi è impossibile aver conservato immutata la percezione nei confronti delle istituzioni e degli ordini professionali. Detto ciò, la decisione dell'Ordine dei giornalisti è estremamente positiva, perché mette la parola "fine" sulla non sempre definita natura dell'attività di Julian Assange, attività ormai riconosciuta come "giornalistica". Una presa di posizione non scontata, che ha suscitato nel tempo un dibattito interno alla categoria non indifferente. Questo tesserino non risolve il caso Assange, non cancella neanche alcuni problemi deontologici del caso stesso, ma certifica che questa persona ha cercato, verificato e diffuso informazioni vere e di grande rilevanza per l'opinione pubblica, dunque notizie a tutti gli effetti. Questo dato va conservato con cura. La prudenza e la sospensione del giudizio però, come saggiamente sottolinea lei, non vanno mai abbandonate.
Sarà che ormai sospetto di tutto, ma appare strano che proprio ora , in prossimità delle elezioni... l'ordine dei giornalisti abbia deciso di assumere questa decisione.
Perché?
Dopo gli ultimi due anni lo sguardo del lettore è per forza di cose disincantato. Dopo tante menzogne, dopo tanto terrorismo psicologico, dopo tanti silenzi è impossibile aver conservato immutata la percezione nei confronti delle istituzioni e degli ordini professionali. Detto ciò, la decisione dell'Ordine dei giornalisti è estremamente positiva, perché mette la parola "fine" sulla non sempre definita natura dell'attività di Julian Assange, attività ormai riconosciuta come "giornalistica". Una presa di posizione non scontata, che ha suscitato nel tempo un dibattito interno alla categoria non indifferente. Questo tesserino non risolve il caso Assange, non cancella neanche alcuni problemi deontologici del caso stesso, ma certifica che questa persona ha cercato, verificato e diffuso informazioni vere e di grande rilevanza per l'opinione pubblica, dunque notizie a tutti gli effetti. Questo dato va conservato con cura. La prudenza e la sospensione del giudizio però, come saggiamente sottolinea lei, non vanno mai abbandonate.