Lockdown climatici: restare a casa è un atto d’amore
L’Italia sconvolta dalla tempesta di caldo, attesi picchi fino a 47°. Temperatura percepita vicina ai 60°, temperatura al suolo oltre i 70°. Il Ministero della salute scoraggia gli assembramenti
Fa caldo e non è un caldo normale. Non è il caldo delle giornate soleggiate di marzo o aprile, non è neanche il caldo di fine settembre, è un caldo molto più caldo. E per rendersene conto basta andare sul sito del Ministero della salute e consultare i bollettini sulle ondate di calore: la quasi totalità delle città italiane presenta il bollino rosso. Cosa significa? Il bollino rosso, o livello 3, indica: «Condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute». A ciò si aggiungono le dichiarazioni preoccupate di meteorologi ed esperti, che sui media lanciano l’allarme: l’estate 2023 è una delle più calde di sempre, il pericolo è massimo.
Ora, l’emergenza è chiara: fa caldo e non è un caldo normale. Perché? Risponde la scienza: è colpa dell’uomo. Inquinando e sfruttando la Terra, l’uomo ha provocato il riscaldamento globale. E ora ne paga le conseguenze. È l’uomo, insomma, il granello di sabbia negli ingranaggi del pianeta. Se l’emergenza è chiara, fortunatamente anche la soluzione è lampante: appena l’uomo smetterà di inquinare, le temperature torneranno a scendere. È tutto così semplice, eppure nulla si muove.
Lo conferma persino Sandro Ruotolo, già senatore del Partito democratico, che il 15 luglio 2023 ha scritto su Twitter: «crisiclimatica Non siamo radical chic. Pensiamo, come Greta, che si debba interviene subito. La destra negazionista ci porterà al disastro. Il caldo in Italia è diventato notizia a livello mondiale. Che fa la presidente Meloni? Tace. Come al solito».
Il ministro della salute Orazio Schillaci però, nonostante l’appartenenza alla destra negazionista, il 16 luglio ha annunciato: «Seguiamo l’evoluzione delle temperature nei prossimi giorni. Con gli altri ministri competenti, se necessario, valuteremo di attuare alcuni provvedimenti. Vanno scoraggiati, nelle ore più calde, i grandi affollamenti in località all’aperto con temperature particolarmente alte». E qui, finalmente, destra (?) negazionista (?) e sinistra (?) amica dell’ambiente (?) s’incontrano: urge scoraggiare gli assembramenti. Urge, dunque, tornare a dire ai cittadini ciò che possono e non possono fare, ma non per mero esercizio di dominio, guai, bensì per amore. Perché è l’amore per il bene comune che muove scienza e politica, com’è stato evidente durante la gestione della pandemia.
In caso di lockdown climatico nessuno vieterà mai di uscire di casa per il caldo, ma sarà fortemente sconsigliato uscire. E chi uscirà sarà guardato male e additato come traditore dai vicini. Ma non per conflitto orizzontale, bensì per amore. La politica è sinceramente preoccupata per la salute dei cittadini, per questo chiede consiglio a una scienza totalmente slegata da pressioni economiche e di potere per capire insieme come tutelare il benessere della popolazione. Esperti e influencer parlano di emergenza da giorni su tutti i media perché è durante l’emergenza che diventa possibile mettere al centro i diritti fondamentali delle persone.
Il potere è amico del cittadino, per questo lo stringe in un dolce abbraccio e mentre lo abbraccia gli sussurra: «C’è un’emergenza gravissima, la tua vita è in pericolo, i tuoi vicini sono potenziali inquinatori dunque colpevoli delle temperature impazzite, ma tu non temere, io ti sarò sempre accanto per proteggerti e guidarti. Chi innaffia il giardino vuole far inclinare l’asse terrestre, chi va a fare una passeggiata vuole rubarti il letto all’ospedale, chi usa la macchina a benzina richiama sulla tua città eventi meteorologici estremi. Fidati di me, sistemerò tutto io, se sarà necessario oscurerò il Sole per salvarti. Tu non pensare». (Riproduzione riservata)
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Cos'altro ci aspetta!!! Hanno attraversato il cielo in lungo e in largo ricoprendolo ogni santo giorno di scie chimiche! Perchè non lo dicono, a cosa servono, cosa sparano. Ma nessuno si chiede?? E poi parlano d'inquinamento, con tutti gli aerei che volano, altrochè le auto! È tutto alla rovescia!