Nessuno crede alla possibilità della guerra
Da una vecchia hit all’attualità: in vent’anni è cambiato tutto e ora l’impensabile diventa pericolo reale. Il conflitto esce dai libri di storia ed entra nei quotidiani. Fuga nella nostalgia
«I've crossed deserts for miles/swam water for time/searching places to find/a piece of something to call mine». Il 27 marzo del 2004 le radio suonavano “Pure shores” delle All Saints. Oggi, 27 marzo 2024, le radio fischiano venti di guerra. Cosa è successo mentre il tempo accelerava? A marzo 2004 chi scrive aveva da poco compiuto 13 anni, ma non era ancora entrato nel pieno della crisi adolescenziale, con le sue guerre all’autorità e la convinzione di aver capito tutto di un mondo tutto da rifare. Erano gli anni d’oro della saga di Harry Potter, tra le ultime uscite in libreria e le prime trasposizioni al cinema, erano gli anni delle prime passeggiate con gli amici dopo la scuola, anni nei quali la vita quotidiana diventava più concreta ma la fantasia ancora lavorava a pieno regime. I pensieri iniziavano a essere grandi, tra sogni pieni di ostacoli e i primi contatti con la malattia e la morte di alcune persone care. L’11 settembre 2001 era presente tra i ricordi recenti (vedi la Mel…