Caccia grossa ai non vaccinati
Prenotazioni automatiche, esitanti stanati, forze dell’ordine mobilitate: come difendersi? “Notturno” lo chiede all’avvocato Francesco Fontana, presidente di "Iustitia in Veritate"
Telefonate a casa dalle Regioni per prenotare il vaccino agli over 60 che ancora mancano all’appello, le chat di classe invase dal mantra «vacciniamo i bambini per tornare in presenza a settembre», Guido Bertolaso che evoca «i carabinieri a casa di chi non si vuole vaccinare»: la narrazione dominante preme sull’acceleratore della campagna vaccinale, ma cosa si nasconde dietro queste nuove pressioni? E cosa può fare un cittadino che non ha intenzione di sottoporsi alla vaccinazione?
“Notturno” lo ha chiesto all’avvocato Francesco Fontana, presidente di “Iustitia in Veritate”, associazione impegnata nella difesa dei diritti «lesi anche con il pretesto della situazione emergenziale in tempo di pandemia». L’avvocato Fontana è già intervenuto sulle pagine virtuali di questa newsletter il 17 maggio 2021 con un’intervista esclusiva.
Il generale Figliuolo ha chiesto alle Regioni di telefonare direttamente a casa degli over 60 che non si sono ancora prenotati per il vaccino anti covid-19. Come comportarsi? «Si tratta di tentativi bizzarri che dimostrano un affanno rispetto a una campagna di vaccinazione che evidentemente non sta dando i risultati previsti. In ambito sanitario molti si stanno opponendo all’obbligo, e questo dato numerico sta andando a inceppare tutta la macchina impostata con il decreto legge del 1° aprile poi convertito in legge il 28 maggio scorso. Questa propaganda mediatica martellante rispetto all’esigenza di convincere le persone a vaccinarsi, usando anche questi sistemi impropri e illegittimi, dimostra l’affanno. Queste telefonate sono totalmente un abuso e una invasività nella sfera del privato cittadino, il quale deve rifiutarsi di interloquire con lo sconosciuto “telefonatore”, che non ha alcun diritto di chiedere né di invitare a vaccinarsi. Nessuno ha diritto di chiedere telefonicamente dati sanitari o invitare a un trattamento sperimentale in modo così pervasivo: sono tentativi bizzarri, illegittimi e illegali. Ci si senta estremamente liberi nel rispondere o non rispondere, anche nel rispondere in modo categorico e deciso a questi tentativi illegittimi, ovviamente senza utilizzare espressioni volgari».