Indi Gregory, le ultime notizie
Gli avvocati della famiglia denunciano nuove intimidazioni. Il giudice Peel sentenzia: la bambina deve morire oggi in ospedale. Il console italiano riconosce l’autorità dei tribunali italiani
Nuove pressioni contro la famiglia di Indi Gregory. A denunciarle sono gli avvocati del Christian Legal Centre, che offrono assistenza legale ai genitori di Indi. Mercoledì 8 novembre, nel pomeriggio, alcuni sanitari del Queen’s Medical Centre di Nottingham avrebbero minacciato di interrompere le cure a Indi Gregory bloccando ossigeno, idratazione e nutrizione alla bambina. Questo nonostante il giudice avesse fissato il termine per giovedì 9 alle 14. Il papà di Indi, che aveva appena lasciato l’ospedale dove ormai trascorre tutte le sue giornate, è stato immediatamente avvertito dai familiari presenti nella struttura ed è rientrato di corsa. Racconta di aver provato come un infarto.
L’ultima sentenza del giudice Robert Peel ha stabilito che Indi Gregory deve morire oggi, giovedì 9 novembre 2023 alle ore 14, in ospedale. Il giudice ha respinto la richiesta dei genitori di portare la piccola a casa, per farle trascorrere lì le ultime ore di vita, nella cameretta preparata per lei e circondata dall’affetto dei suoi cari. I medici del Queen’s Medical Centre di Nottingham rifiutano anche l’offerta di cure fatta dall’ospedale Bambino Gesù di Roma e non collaborano con il servizio specializzato di ambulanza aerea che è a disposizione per portare Indi in Italia in qualsiasi momento.
Mercoledì 8 novembre Matteo Corradini, console italiano a Manchester, in qualità di giudice tutelare della piccola Indi, ha emesso un provvedimento d'urgenza riconoscendo l'autorità dei tribunali italiani. Il provvedimento emesso presuppone la tutela di Indi e autorizza il trasferimento immediato di Indi all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha offerto alla famiglia cure specialistiche senza alcun costo per il Servizio sanitario nazionale e per i contribuenti britannici. Il provvedimento autorizza inoltre l'adozione del piano di cure specialistiche dell'ospedale italiano e nomina tutore della bambina Antonio Perno, direttore generale del Bambino Gesù.
Dean Gregory commenta: «Ho dovuto affrontare ripetute minacce da parte dell'ospedale che cercava di intimidirmi e di accelerare la morte di Indi, anche quando ci sono ordini del tribunale in sospeso. Non sembra esserci alcuna cura o compassione, solo crudeltà nei nostri confronti come famiglia». Andrea Williams, amministratore delegato del Christian Legal Center, aggiunge: «Che buon motivo può esserci per detenere Indi qui contro la volontà dei suoi genitori, quando le cure vengono offerte a Roma?».
Se anche il ricorso contro l’ultima sentenza del giudice Peel e le mosse del consolato italiano cadranno nel vuoto, oggi alle 14 (le 15, in Italia) l’ospedale inglese toglierà ossigeno, idratazione e nutrizione alla piccola Indi Gregory. (Riproduzione riservata)
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