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Grazie x queste belle parole Giacomo. Anch'io porto nel cuore il ricordo di quest'uomo quando scoppiò in pianto alla notizia della morte atroce di questa povera ragazza, vittima di una ideologia mortifera, senza pietà, proprio da colui che doveva salvarle la vita essendone il padre. Anche allora il popolo si divise, come ai tempi di Gesù e decise la condanna dell'innocente

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Furono settimane drammatiche, ma fu anche uno degli ultimi momenti nei quali l’opinione pubblica si animò per i temi etici. La Chiesa prese posizione pubblicamente, Avvenire fece una grande battaglia giornalistica in difesa di Eluana Englaro e di tutte le persone in stato di coscienza minima, il governo Berlusconi cercò di fermare l’interruzione dell’idratazione e della nutrizione, nelle parrocchie si organizzarono veglie di preghiera per Eluana. La vittoria del favor mortis segnò un cambiamento radicale anche nella società. Un confine era stato passato e la dignità della vita umana non sarebbe stata più al sicuro (e lo stiamo sperimentando). Il caso Eluana fu anche una pagina vergognosa per il giornalismo, che diventò complice di un’ideologia mortifera.

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