Transumanesimo? "Difendere l’umanità"
Il periodico religioso La Domenica, edito da San Paolo, dedica un’ampia riflessione all'ideologia che mira a superare l’uomo. Andrea Musso: «I cristiani hanno il dovere di informarsi»
«Nel pensiero transumanista ogni termine è piegato all’idea dell’intrinseca fragilità e caducità dell’uomo che, finalmente, grazie al progresso scientifico può migliorarsi, perpetuarsi all’infinito e diventare creatore di se stesso». Sorprende trovare queste parole su La Domenica (edizioni San Paolo) dell’11 febbraio 2024, memoria della Madonna di Lourdes e 32ma Giornata del malato. La riflessione in ultima pagina, affidata questa settimana ad Andrea Musso, verte sul transumanesimo e invita il lettore ad approfondire un tema tanto attuale, tanto urgente quanto ignorato dalla stampa mainstream. Secondo Andrea Musso parte del successo del pensiero transumanista è giustificato dal linguaggio: «Parole come “immortalità”, “eternità” e “cura” sono ampiamente utilizzate. Questi termini, comuni al cristianesimo, sono però svuotati del loro significato originario».
Nel pensiero transumanista il progresso scientifico è sempre buono, è automaticamente orientato al bene. Continua Andrea Musso: «Anche il fatto di trattare tematiche sensibili, quali la cura di malattie genetiche, il miglioramento della qualità della vita, la lotta alla vecchiaia, contribuisce alla popolarità del pensiero transumanista. Poca attenzione si dà, invece, al fatto che una determinata ricerca scientifica (liberata ormai da ogni vincolo etico) porta a concentrare le conoscenze fondamentali nelle mani di pochi. (…) È facile pertanto immaginare come determinati dati scientifici possano fornire a grandi gruppi farmaceutici e industriali la capacità di fare pressione su governi e istituzioni con la prospettiva di guadagni immensi e addirittura permettere di bypassare gli organismi nazionali su alcune decisioni».
Che il periodico religioso La Domenica dedichi tale spazio a questa riflessione è una notizia, soprattutto se si considera l’adesione acritica alla narrazione dominante dimostrata dalla quasi totalità dell’editoria cattolica negli ultimi quattro anni. Come deve comportarsi il cristiano, chiede infine Andrea Musso, di fronte a tale ideologia? «I cristiani hanno il preciso dovere di informarsi, formarsi e operare per porre un argine a ideologie che pretendono di ridefinire l’uomo e ingabbiarlo in logiche disumanizzanti». (Riproduzione riservata)
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