Il problema non sono gli insulti, che qualificano più gli autori dei destinatari, ma l’idea di giornalismo che il dibattito pubblico oggi accetta: verifica delle notizie o megafono del potere?
Provate a chiedere a Burioni (mi ha bloccato) che ne pensa di queste dichiarazioni:
Massimo Galli, professore di Malattie Infettive ormai in pensione, è da inizio pandemia in prima linea nel dibattito legato al Covid-19 in Italia. L’esperto si è raccontato sulle pagine di Panorama, parlando anche della sua esperienza personale: “Ho avuto il Covid ma non di recente. Ho avuto un episodio acuto di Covid-19 a gennaio, nonostante tre vaccinazioni. Purtroppo mi sto portando dietro un discreto affaticamento che prima non avevo. A questo punto ho quello che sembra essere il long Covid con dolori muscolari diffusi”.
Il long Covid porta anche a problemi di memoria. Il medico spiega: “Molte persone hanno una riduzione della memoria e della concentrazione che però non sono quasi mai drastiche. Viene definita “brain fog”, nebbia cerebrale. Ci sono poi sindromi cardiache e sintomi dermatologici, di solito compaiono a mani e a piedi con sensazioni di arrossamento e bruciori simili ai geloni da freddo. Altre persone invece sviluppano fastidi e bruciori alla cassa toracica. Ci sono così tanti sintomi che viene il dubbio se considerare tutto ciò come long Covid. Alcuni di questi potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni. Sulle base dei dati che potevano essere disponibili, molte di queste sintomatologie sembravano fenomeni psicosomatici. Ora che pure io sono direttamente coinvolto, devo riconsiderare alcune convinzioni”.
Grazie, davvero. Credo che questo insulto, seguito dal blocco per impedire la replica, sia la fotografia perfetta degli ultimi due anni. Esperti, o pseudo tali, arroccati in convinzioni così granitiche da necessitare la censura di ogni opinione differente, che si permettono di dire qualsiasi cosa, anche volgarità, perché automaticamente coperti da un sistema che evidentemente ne apprezza l'attività. Non nascondo un'iniziale rabbia, che è stata presto superata da un senso di profonda compassione. Dev'essere angosciante vivere in una torre dorata, le cui pareti si fanno ogni giorno più vicine. Che poi un giornalista freelance trentenne possa scatenare tanta isteria... Avanti, con serenità. Grazie.
Provate a chiedere a Burioni (mi ha bloccato) che ne pensa di queste dichiarazioni:
Massimo Galli, professore di Malattie Infettive ormai in pensione, è da inizio pandemia in prima linea nel dibattito legato al Covid-19 in Italia. L’esperto si è raccontato sulle pagine di Panorama, parlando anche della sua esperienza personale: “Ho avuto il Covid ma non di recente. Ho avuto un episodio acuto di Covid-19 a gennaio, nonostante tre vaccinazioni. Purtroppo mi sto portando dietro un discreto affaticamento che prima non avevo. A questo punto ho quello che sembra essere il long Covid con dolori muscolari diffusi”.
Il long Covid porta anche a problemi di memoria. Il medico spiega: “Molte persone hanno una riduzione della memoria e della concentrazione che però non sono quasi mai drastiche. Viene definita “brain fog”, nebbia cerebrale. Ci sono poi sindromi cardiache e sintomi dermatologici, di solito compaiono a mani e a piedi con sensazioni di arrossamento e bruciori simili ai geloni da freddo. Altre persone invece sviluppano fastidi e bruciori alla cassa toracica. Ci sono così tanti sintomi che viene il dubbio se considerare tutto ciò come long Covid. Alcuni di questi potrebbero essere stati innescati dalle vaccinazioni. Sulle base dei dati che potevano essere disponibili, molte di queste sintomatologie sembravano fenomeni psicosomatici. Ora che pure io sono direttamente coinvolto, devo riconsiderare alcune convinzioni”.
https://www.ilsussidiario.net/news/galli-ho-il-long-covid-sto-male-da-5-mesi-noi-medici-siamo-preoccupati-da-tempo/2355610/amp/
Ecco, no. Le domande non sono molto gradite, come abbiamo potuto verificare.
Certi insulti vanno portati come medaglie al valore
Grazie, davvero. Credo che questo insulto, seguito dal blocco per impedire la replica, sia la fotografia perfetta degli ultimi due anni. Esperti, o pseudo tali, arroccati in convinzioni così granitiche da necessitare la censura di ogni opinione differente, che si permettono di dire qualsiasi cosa, anche volgarità, perché automaticamente coperti da un sistema che evidentemente ne apprezza l'attività. Non nascondo un'iniziale rabbia, che è stata presto superata da un senso di profonda compassione. Dev'essere angosciante vivere in una torre dorata, le cui pareti si fanno ogni giorno più vicine. Che poi un giornalista freelance trentenne possa scatenare tanta isteria... Avanti, con serenità. Grazie.