Il pericoloso virus del giornalismo indipendente
IL COMMENTO Ancora delegittimazione per aver dato notizia dei problemi etici dei farmaci sperimentali anti covid. La stampa è libera di fare da megafono al potere, la cronaca è vietata
«Lei è un produttore sfacciato di menzogne. Non una delle sue affermazioni/sentenze è vera. Ma lei non ha il sentimento della vergogna giusto? È solo un miserabile in cerca di spazio!». Così mi scrive, martedì 2 ottobre 2024, un utente su X. Inutile indicare il suo nome, dato che ciò gli porterebbe solamente più visualizzazioni e dunque, grazie alla spunta blu, più guadagni. Ci sarebbe molto da dire, per esempio sulla macchina che si mette in moto quando sono attaccati giornalisti mainstream e che invece tace quando sono bersagliati giornalisti indipendenti, ma non è questa l'occasione. Una cosa però va detta: per tre anni ho dato notizia dei problemi etici dei farmaci sperimentali anti covid, e questo è il livello medio delle argomentazioni contrarie raccolte (ancora oggi). Mai contestazioni nel merito, mai opposizione sui contenuti.
In tre anni di cronaca e critica sui conti etici che non tornavano (e non tornano) ho raccolto delegittimazioni e insulti che rasentano la diffamazione, ma neanche una, ripeto una, richiesta di rettifica. Tutte le notizie pubblicate su questa newsletter relative ai problemi etici della campagna “vaccinale” anti covid erano state prima verificate, confrontate, approfondite. E gli articoli di critica sono sempre stati basati sull'analisi della cronaca, come deontologia impone, mai sugli attacchi ad personam.
Offrire ai lettori solamente notizie verificate, come deontologia impone, è sempre stata la priorità assoluta di Notturno, sia che si trattasse di informazioni leggere sia che si trattasse di informazioni che incidevano sulle scelte più personali e sui diritti fondamentali delle persone. Massimo è stato (ed è) lo sforzo per mostrare le differenze fra notizie, informazioni verificate, informazioni, comunicati stampa, informazioni manipolate, bufale.
Il commento pubblicato su X però ha un'utilità, aiuta infatti a comprendere quale sia l'idea della libertà di stampa: il giornalista è libero di scrivere tutto ciò che il potere detta. Il giornalista è libero di confermare quotidianamente la narrazione dominante, come il potere impone. Io non ci sto. (Riproduzione riservata)
Per restare sintonizzato su “Notturno” clicca su “Iscriviti”. “Notturno” vive grazie ai lettori: se ti abboni sostieni il lavoro giornalistico della newsletter e ottieni l’accesso completo all’archivio. Riceverai inoltre, ogni settimana, un contenuto riservato agli abbonati. Puoi cancellare la tua iscrizione in qualsiasi momento cliccando su “Unsubscribe”.